Il 21 febbraio 1972, in piena guerra fredda, il presidente statunitense Richard Nixon andò in visita ufficiale a Pechino, mettendo fine a un gelo diplomatico che durava dal 1949, cioè dalla nascita della Repubblica popolare cinese di Mao Zedong. In occasione dell’anniversario di quella visita, il portavoce del ministero degli esteri cinese Wang Wenbin ha ricordato la firma del comunicato di Shanghai, con cui gli Stati Uniti riconobbero il principio che la Cina è una sola, rompendo le relazioni diplomatiche con Taiwan, e aderirono ai princìpi di rispetto della reciproca sovranità e integrità territoriale e di non interferenza negli affari interni.

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Questo articolo è uscito sul numero 1449 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati