Per il loro ultimo album Pascal Rophé e la sua orchestra della Loira si dedicano a musica di Debussy scritta per il pianoforte e poi orchestrata con l’approvazione del compositore oppure completata dopo la sua morte. Nella loro versione pianistica originale Children’s corner (1906-1908) e La boîte à joujoux (1913) sono pezzi scritti per i bambini (a cominciare dalla figlia di Debussy, Chouchou) e gli adulti, sia come ascoltatori sia come esecutori. La Petite suite (1886-1889), ispirata da poesie di Verlaine, era una commissione dell’editore che voleva pezzi per pianisti dilettanti. L’esecuzione di tutti e tre i lavori è splendida. Rophé è sempre attentissimo ai colori e ai dettagli, e ci fa notare come l’orchestrazione di Henri Büsser tratti En bateau dalla Petite suite quasi come un abbozzo del Prélude à l’après-midi d’un faune. La Boîte è affettuosa e arguta, e l’orchestra è sempre precisa e raffinata, in particolare gli importantissimi legni. Questo è un disco piacevole e interessante.
Tim Ashley, Gramophone

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Questo articolo è uscito sul numero 1456 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati