Nel 2022 in Cina si laureeranno 10,7 milioni di studenti, il numero più alto nella storia del paese, 1,67 milioni in più dell’anno scorso, scrive Caixin. Questi neolaureati si affacciano sul mercato del lavoro nel momento peggiore degli ultimi anni a causa della crescita incerta dovuta alla pandemia, ai rischi legati a fattori geopolitici e alla ristrutturazione industriale in atto nel paese. Inoltre la stretta delle autorità su settori come la tecnologia informatica, l’immobiliare e l’istruzione privata ha spinto i datori di lavoro a tagliare i costi e limitare le assunzioni. Allo stesso tempo lo squilibrio tra le richieste del mercato del lavoro e le competenze dei neolaureati è sempre più evidente. Uno dei problemi è che il sistema dell’istruzione non ha seguito la trasformazione industriale del paese e offre una preparazione troppo poco specifica rispetto a quello che le aziende chiedono. A rendere la competizione ancora più dura c’è il rientro in Cina di molti studenti per la pandemia e le incertezze geopolitiche. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1456 di Internazionale, a pagina 35. Compra questo numero | Abbonati