Mosca, Russia, 1 aprile 2022 (ap/lapresse)

L’economia russa non può vivere in eterno delle sue riserve valutarie, ma deve cambiare per adattarsi alle sanzioni internazionali. Lo ha dichiarato il 18 aprile Elvira Nabiullina, la governatrice della banca centrale russa, in un intervento alla duma, la camera bassa del parlamento, scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung. La ricerca di nuovi modelli dovrebbe cominciare già questa primavera o al massimo in estate. Finora, ha aggiunto Nabiullina, le sanzioni hanno avuto effetti soprattutto nel mercato finanziario, “ma si faranno sentire sempre di più nell’economia reale”. I problemi principali potrebbero arrivare dalle restrizioni alle importazioni e dalle difficili condizioni della logistica nel commercio estero. Anche i limiti alle esportazioni dovrebbero cominciare a produrre effetti negativi. Non bisogna trascurare infine l’inflazione, che ora è al 17,5 per cento, il valore più alto dal 2002, e che secondo la governatrice non tornerà a valori accettabili (l’obiettivo è il 4 per cento) prima di due anni. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1457 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati