Il 19 aprile i soldati francesi dell’operazione Barkhane hanno lasciato la base di Gossi, in Mali. Pochi giorni dopo su Twitter hanno cominciato a circolare dei messaggi che accusavano le truppe di Parigi di aver commesso atrocità contro la popolazione maliana, accompagnati da foto di cadaveri che spuntavano da sotto la sabbia. A quel punto l’esercito francese ha pubblicato un video girato da un drone che mostra una decina di soldati bianchi, descritti come mercenari della compagnia privata russa Wagner, seppellire dei corpi nel deserto vicino a Gossi. Secondo le forze armate francesi, è una messa in scena per screditare la Francia, che da mesi è al centro di una campagna di disinformazione, scrive Rfi. Gli esperti di sicurezza stimano che in Mali ci siano un migliaio di mercenari della Wag­ner, ma Bamako non ha mai confermato la loro presenza. Il 24 aprile l’alleanza jihadista Gruppo di sostegno all’islam e ai musulmani ha detto di aver catturato soldati della Wagner, scrive il quotidiano Le Pays.

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Questo articolo è uscito sul numero 1458 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati