New York, Stati Uniti, 1 maggio 2022 (Stephanie Keith, Getty Images)

Il 2 maggio i dipendenti del magazzino Ldj5 Amazon di Staten Island, a New York, hanno respinto la proposta di formare una rappresentanza sindacale, scrive il New York Times. Il 62 per cento dei votanti ha detto no al sindacato. Ha partecipato al referendum, lanciato dall’American labor union, il 61 per cento dei circa 1.600 dipendenti che avevano diritto al voto. Il 1 aprile l’American labor union, invece, aveva ottenuto una vittoria a un referendum simile in un altro magazzino Amazon di Staten Island, il Jfk8. Negli ultimi sei mesi negli Stati Uniti le richieste di formare rappresentanze sindacali sono aumentate del 60 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo gli esperti del lavoro, continua il quotidiano, il successo di queste iniziative dipende dalla condizione dei lavoratori: di solito falliscono quando i dipendenti hanno contratti precari, che li espongono alle pressioni dei datori di lavoro e li rendono meno propensi a correre i rischi di una campagna per il sindacato. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1459 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati