Non è il film ideale per un pubblico in cerca di evasione. Ma bisogna dire che Hope, dramma autobiografico della regista e scrittrice norvegese Maria Sødahl, non è né pietistico né sentimentalista e sdolcinato. Al contrario è un’analisi brutalmente onesta delle difficoltà di un rapporto già stanco, di fronte a una terribile nuova realtà. Anja (Andrea Bræin Hovig) e Tomas (Stellan Skarsgård) hanno una bella casa, sei figli in comune e una relazione di vent’anni alle spalle. Ma quando scoprono che Anja ha un male incurabile il loro rapporto mostra tutte le sue debolezze e la distanza emotiva tra i due rimane una costante devastante. Ci vuole coraggio per tenere dritta la barra fino all’ultimo fotogramma.
Jeannette Catsoulis, The New York Times

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1460 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati