◆ Varie strutture vulcaniche si sollevano dai fondali del canale del Mozambico. Alcune sono ricoperte da distese di carbonato che spuntano in superficie, formando isole coralline. Una di queste, Europa, è visibile in quest’immagine scattata dal satellite Landsat 9 della Nasa.

Europa è un possedimento francese, ma rivendicato dal Madagascar, che fa parte del distretto delle Isole sparse nell’oceano Indiano, a sua volta compreso nel territorio d’oltremare delle Terre australi e antartiche francesi. L’isola, di ventotto chilometri quadrati, si trova trecento chilometri a ovest del Madagascar e cinquecento a est del Mozambico. È emersa circa novantamila anni fa sotto forma di atollo, un’isola a forma di anello, che poi con il tempo si è “riempito”. L’isola è circondata da barriere coralline incontaminate. Una laguna costeggiata da foreste di mangrovie si estende verso l’interno. Tra le specie più diffuse ci sono la tartaruga verde e alcuni uccelli marini, tra cui il fetonte codarossa, la sula piedirossi e la fregata maggiore e minore.

I segni più evidenti dell’attività umana sono una pista d’atterraggio, costruita insieme a un presidio militare nel 1973, e una piantagione di agave introdotta all’inizio del novecento da una famiglia che aveva cercato di stabilirsi sull’isola. Vari tentativi d’insediamento sono falliti per la mancanza d’acqua dolce.
Kathryn Hansen (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1469 di Internazionale, a pagina 113. Compra questo numero | Abbonati