Pierre Lemaitre, che conosce bene i romanzi ottocenteschi, inventa una nuova saga familiare saldamente radicata nella tradizione della soap opera. L’autore accompagna i Pelletier dal 1948 tra Beirut, Parigi e Saigon. In Libano, i genitori Louis e Angèle gestiscono la fabbrica Savons du Levant con calma e competenza. Dietro di loro ci sono i quattro figli, tre maschi e una femmina, che non hanno l’ambizione di rilevare l’attività del padre. Il lettore segue i loro destini. Con François, che sogna di diventare giornalista a Parigi, assistiamo all’ascesa della stampa francese. Con Jean e Geneviève, la sua moglie sgraziata, percepiamo i piccoli fallimenti di una coppia di negozianti poco caritatevoli. Étienne, partito per l’Indocina per trovare la sua compagna, scopre un paese in cui i funzionari francesi giocano alla lotteria con la valuta locale. Hélène rimane senza dubbio la più misteriosa della famiglia, per poi sorprendere tutti. Lemaitre salta da una figura all’altra mentre dipinge un’epoca. Ama le storie poliziesche e inserisce nel romanzo un serial killer e alcuni misteri da risolvere. La scrittura è veloce, muscolare e non cerca abbellimenti.

ChristineFerniot, Télérama

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Questo articolo è uscito sul numero 1478 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati