Una colorata favoletta ambientata in una comunità modellata sugli anni cinquanta statunitensi, in cui tutto sembra perfetto. Ma guardando da vicino la famiglia di Jack (Harry Styles) e Alice (Florence Pugh) si capisce che non è così. Preparatevi a due grandi rivelazioni. La prima arriva verso la fine del film, quando le paranoie di Alice sono confermate in modo spettacolare. Ma le conferme ce le aspettavamo fin dall’inizio. Abbiamo visto The Truman show e conosciamo le regole: più è perfetto il paradiso, più siamo sicuri che sia una facciata, con crepe che si aprono al momento giusto. L’altra rivelazione? Styles può cantare ed essere popolare, ma quando deve recitare sembra completamente alla deriva.
Anthony Lane, The New Yorker

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Questo articolo è uscito sul numero 1479 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati