Il compositore Lyubomir Pipkov (1904-1974) ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della musica come attività professionale in Bulgaria, oltre a essere uno dei suoi massimi compositori. I due gruppi di pezzi brevi raccolti in questo disco evocano le pungenti miniature del giovane Prokofev o i pezzi didattici di Bartók, e fanno un uso sistematico di ritmi irregolari legati alle canzoni e ai balli popolari della tradizione bulgara. I 16 pezzi dei Capricci primaverili sono vari per carattere e tempi, con una grande freschezza melodica e ritmica. Lo stesso si può dire dei pezzi dell’op. 81. La Danza antica invece si apre e si chiude con due parti turbolente, per trovare un tono più lento e lirico nella sezione centrale. Il pianista Dobromir Tsenov dona a tutte queste pagine una grande precisione idiomatica, trovando un perfetto equilibrio nei suoi stati d’animo divergenti. È anche l’autore delle preziose note del libretto, lunghe e documentate. Questo album merita tutta la nostra attenzione.

Jed Distler, ClassicsToday

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Questo articolo è uscito sul numero 1480 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati