Il 5 ottobre lo yacht da mezzo miliardo di dollari di Aleksej Mordašov, imprenditore russo del settore dell’acciaio, si è ancorato nelle acque territoriali di Hong Kong, aprendo un dibattito sulla possibilità di applicare alla città le sanzioni imposte da Stati Uniti, Unione europea e Regno Unito dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Oltre a essere uno degli uomini più ricchi del suo paese, infatti, Mordašov è considerato un alleato di Vladimir Putin. Secondo il South China Morning Post, Hong Kong potrebbe trasformarsi in un “paradiso sicuro” per gli oligarchi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1482 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati