Dopo il fallimento dell’incontro svoltosi il 21 novembre a Bruxelles tra il presidente serbo Alek­sandr Vučić e il primo ministro kosovaro Albin Kurti, l’alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell ha avvertito che la disputa sulle targhe automobilistiche nel nord del Kosovo rischia di sfociare nella violenza. A far fallire la mediazione è stato Kurti, che ha rifiutato di sospendere l’obbligo di reimmatricolare i veicoli kosovari con targa serba, scrive Balkan Insight. La misura ha provocato le dimissioni di centinaia di poliziotti e altri funzionari pubblici nelle aree a maggioranza serba a nord di Mitrovica, dove gli agenti della missione europea Eulex sono stati inviati a pattugliare le strade.

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Questo articolo è uscito sul numero 1488 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati