Il movimento no vax nella zona è forte soprattutto in rete. E si diffonde a macchia d’olio grazie ai legami regionali e internazionali. Leggi
La scrittrice e giornalista kosovara Blerina Rogova Gaxha era una bambina quando scoppiò la guerra nell’ex Jugoslavia. Ma l’infanzia non l’aveva preparata a quello che sarebbe successo dopo i bombardamenti della Nato del 1999. Leggi
Con le accuse del tribunale speciale dell’Aja ad Hashim Thaçi e a vari leader kosovari s’interrompe il dialogo tra Serbia e Kosovo, voluto dagli Stati Uniti. E cresce l’instabilità in una zona d’Europa ancora segnata dal nazionalismo etnico. Leggi
Dopo il voto del 21 giugno, boicottato dall’opposizione, nel parlamento serbo ci sono solo tre partiti. Il progetto autoritario del presidente Aleksandar Vučić sta per realizzarsi. E l’Europa resta a guardare. Leggi
Torna la tensione tra i due paesi, con l’esercito di Belgrado in stato d’allerta. La Serbia pensa di dover proteggere la minoranza serba del Kosovo. Nei Balcani di oggi ci sono ancora numerose micce che rischiano di riaccendersi Leggi
Vent’anni fa la Nato bombardava la Jugoslavia di Slobodan Milošević, impegnato in una sanguinosa campagna contro gli albanesi del Kosovo. Capire quello che successe allora è utile per riflettere sulla realtà di oggi. Leggi
Belgrado e Pristina pensano a uno scambio di territori dove vivono decine di migliaia di persone. È un’idea che suscita speranze e timori in tutti i Balcani. Leggi
Stasera Macron e Le Pen si scontreranno sull’euro. Bisogna ricordare che la moneta unica è nata dalle guerre nella ex Jugoslavia. Leggi
“Mio padre mi ha venduto quando avevo sei anni, la strada mi ha salvato. Il vero hip-hop viene da lì”. Sinnan, in arte Angelo, è un ballerino di breakdance nato in Kosovo e arrivato in Italia da bambino. Il nuovo video di Termini Tv. Leggi
Il parlamento di Pristina deve ratificare due accordi con il Montenegro e la Serbia sui confini e sull’autonomia di alcune regioni. Ma da mesi il partito nazionalista di opposizione Vetëvendosje blocca le sedute per impedire l’approvazione dei trattati lanciando lacrimogeni in aula.
Il reportage di Cosimo Caridi. Leggi
Per la seconda volta in due settimane i membri dell’opposizione hanno lanciato gas lacrimogeni al parlamento di Prisitina, in Kosovo. L’intento è quello di bloccare un accordo sulla normalizzazione delle relazioni con la Serbia. Il video dell’Afp. Leggi
Circa duecento persone hanno protestato a Pristina, capitale del Kosovo, la sera del 12 ottobre 2015, dopo l’arresto di Albin Kurti, deputato e leader del movimento di opposizione Vetëvendosje. I manifestanti hanno lanciato pietre contro gli agenti e distrutto l’ingresso della sede della centrale di polizia. In tarda serata Kurti è stato interrogato dalla polizia e poi rilasciato.
Kurti era stato arrestato il 9 ottobre 2015 per aver lanciato gas lacrimogeni durante una seduta del parlamento di Pristina. Voleva bloccare l’adozione di un accordo sulla normalizzazione delle relazioni con la Serbia.
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