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Nuove denunce di violenze sui migranti da parte della polizia croata

Nel 2023 più di 2.500 persone hanno riferito di essere state respinte con la violenza in Bosnia dalla Croazia. Con il ripristino dei controlli al confine le violenze sono destinate ad aumentare. Leggi

In difesa di boschi e fiumi

Nei paesi dell’ex Jugoslavia si sta affermando un nuovo attivismo ambientalista. Fatto di iniziative coraggiose e radicali, che hanno per protagoniste soprattutto le donne Leggi

Inchiodati da WhatsApp

Un’inchiesta di Lighthouse Reports, realizzata in collaborazione con altre testate europee, ha rivelato nuove prove sui respingimenti illegali di migranti effettuati dalla... Leggi

I boschi rinati sulle pietre

Due secoli fa nel Carso è stata fatta una grande opera di riforestazione, che può essere una lezione per il futuro. Le foto di Manuela Schirra e Fabrizio Giraldi Leggi

Due piedi nell’Unione

Il primo gennaio la Croazia è entrata nell’unione monetaria europea e nell’area Schengen di libera circolazione, completando il processo avviato nel 2013 con l’ingresso... Leggi

Si allarga l’eurozona

La Croazia entrerà nell’eurozona il 1 gennaio 2023. Il via libera formale è arrivato il 12 luglio dall’Ecofin, la riunione dei ministri delle finanze dell’Unione europea,... Leggi

Le teorie no vax trovano terreno fertile nei Balcani

Il movimento no vax nella zona è forte soprattutto in rete. E si diffonde a macchia d’olio grazie ai legami regionali e internazionali. Leggi

Respingimenti illegali

Al confine tra Croazia e Bosnia Erzegovina i migranti sono ancora vittime di violenze e respingimenti illegali da parte di agenti croati. La situazione era già stata denunciata... Leggi

Olja Dijanošić Le parole giuste

È una maestra croata che insegna alle scuole elementari. Per favorire l’integrazione degli studenti rom ha creato insieme a loro il primo dizionario illustrato croato-romaní per bambini Leggi

Racconto la guerra perché non ho altra scelta

Lo scrittore croato Zoran Žmirić racconta i traumi della guerra e come sia nato un sistema corrotto e clientelare in vigore ancora oggi. Il secondo articolo di una serie dedicata alla disgregazione della Jugoslavia. Leggi

La forza del #MeToo arriva nei Balcani

Dopo la dichiarazione pubblica di un’attrice serba, si sono moltiplicate le denunce di abusi sessuali nel mondo dello spettacolo, nelle università, nei luoghi di lavoro. È il segnale che le donne vogliono un cambiamento profondo. Leggi

I dimenticati di Lipa, intrappolati nel ghiaccio della Bosnia

Bloccate alla frontiera tra Bosnia e Croazia, tremila persone vivono in ripari di fortuna. Centinaia sono rimaste nel campo di Lipa, distrutto da un incendio a fine dicembre, nonostante le temperature siano scese sotto lo zero. Leggi

La follia come atto di resistenza

Di fronte alla dittatura invisibile del virus, a volte fare finta di niente può essere l’unico modo per ribellarsi Leggi

L’Europa orientale si sta spopolando ma nessuno se ne accorge

Le persone resterebbero nei loro paesi se pensassero di avere un futuro per sé e per i loro figli. Ma questa è l’ultima preoccupazione dei governi dell’area. Leggi

I croati hanno scarsa fiducia nelle elezioni e nell’Unione europea

In Croazia l’affluenza fornirà una risposta a una delle incognite più pressanti di questa tornata elettorale: l’avanzata della destra nazionalista in tutta Europa. Leggi

Per la Croazia il calcio non è solo un gioco

Il nazionalismo, la guerra, la ricostruzione e le delusioni successive hanno contribuito ai risultati della nazionale ai Mondiali di Russia. Leggi

Nelle elezioni francesi si decide il destino dell’euro

Stasera Macron e Le Pen si scontreranno sull’euro. Bisogna ricordare che la moneta unica è nata dalle guerre nella ex Jugoslavia. Leggi

I conservatori in testa alle elezioni anticipate in Croazia.
I conservatori in testa alle elezioni anticipate in Croazia. I risultati non sono ancora definitivi, ma l’Unione democratica croata (Hrvatska demokratska zajednica, Hdz) è destinata a diventare il primo partito croato dopo le elezioni legislative anticipate che si sono svolte l’11 settembre 2016. Si avvia a ottenere una sessantina di seggi (sui 151 del parlamento), una manciata in più del partito socialdemocratico, dato per favorito alla vigilia.
Si è sciolto il parlamento in Croazia
Si è sciolto il parlamento in Croazia. La decisione era attesa da giorni, dopo che il 16 giugno il parlamento ha sfiduciato il primo ministro, il tecnocrate Tihomir Orešković, per volontà del principale partito della coalizione di governo, i conservatori dell’Unione democratica croata (Hdz). Le elezioni anticipate dovrebbero tenersi a metà settembre.
È caduto il governo in Croazia, cominciano le consultazioni sul nuovo premier.
È caduto il governo in Croazia, cominciano le consultazioni sul nuovo premier. La presidente Kolinda Grabar-Kitarović ha cominciato le consultazioni con i partiti per formare un nuovo governo, dopo che il 16 giugno il parlamento ha sfiduciato il primo ministro, il tecnocrate Tihomir Orešković, in un voto richiesto dal principale partito della coalizione di governo, i conservatori dell’Unione democratica croata (Hdz). L’Hdz ha intenzione di proporre come nuovo premier l’attuale ministro dell’economia, Zdravko Marić. Se non sarà nominato un nuovo governo entro 30 giorni, la presidente convocherà le elezioni anticipate.
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