La Commissione europea ha deciso di confermare la proposta di sospendere il versamento all’Ungheria di più di 7,5 miliardi di euro di fondi di coesione e 5,8 miliardi del piano di ripresa dalla pandemia, stabilendo che Budapest non ha fatto abbastanza per mettere in atto le riforme concordate sull’indipendenza della giustizia, lo stato di diritto e la lotta alla corruzione. L’ultima parola spetterà al Consiglio europeo, che dovrebbe pronunciarsi entro il 19 dicembre. La decisione sarà presa a maggioranza qualificata, spiega Euronews, ma l’Ungheria potrebbe usare la minaccia di bloccare altri voti che richiedono l’unanimità.

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Questo articolo è uscito sul numero 1489 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati