La magistratura ha condannato a morte tre manifestanti antigovernativi con l’accusa di “aver mosso guerra a Dio”, ha riferito il 9 gennaio l’agenzia di stampa Mizan. Sono ormai diciassette le persone condannate alla pena capitale perché coinvolte nelle proteste in corso da quasi quattro mesi. Decine di persone hanno manifestato davanti al carcere di Karaj per chiedere di fermare le esecuzioni di Mohammad Ghobadlou e Mohammad Boroughani. Il 7 gennaio altri due uomini sono stati impiccati perché ritenuti colpevoli di aver ucciso un esponente delle forze di sicurezza. Mohammad Mahdi Karami e Seyed Mohammad Hosseini avevano denunciato che le loro confessioni erano state estorte con la tortu ra.

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Questo articolo è uscito sul numero 1494 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati