“Da più di 25 anni i motori di ricerca sono la porta d’ingresso di internet”, scrive l’Economist. Il mercato è dominato da Google, che ha reso la sua casa madre, la Alphabet, una delle aziende più ricche del mondo, con un valore di borsa di 1.300 miliardi. “Ma niente dura per sempre, soprattutto nel settore dell’alta tecnologia”, osserva il settimanale. Basta chiedere alla Nokia, in passato leader mondiale dei telefoni cellulari, e poi spodestata dagli smartphone. Oggi il settore potrebbe essere davanti a un’altra innovazione in grado di sconvolgere le gerarchie: è ChatGpt, il software d’intelligenza artificiale della piccola startup OpenAi in grado di rispondere alle domande degli utenti generando in pochi secondi testi su qualunque argomento. ChatGpt ha attirato subito l’interesse (e gli investimenti) della Microsoft e di Google, desiderose di controllare questa tecnologia. Ma, com’è successo in passato, una piccola azienda potrebbe sviluppare un modello originale e diventare un nuovo colosso del settore. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1499 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati