Un naufragio
che si poteva evitare

◆ Dopo il dolore, il lutto e soprattutto le ipocrisie successive alla strage di Cutro sono andato a rileggermi “La pesca del giorno” di Éric Fottorino (Internazionale 1479) per arrivare alla scontata conclusione che nulla è cambiato se non i nomi di vittime, luoghi, nazionalità.
Daniele Baldisserri

Le parole sono importanti

◆ Nell’articolo “Sanità ecologica” (Internazionale 1501) si nominano “asilo nido” e “scuola materna” in Finlandia. Non so con quali termini finlandesi si definisce il sistema educativo da zero a sei anni. In Italia i nomi corretti sono: nido d’infanzia (da zero a tre anni) e scuola dell’infanzia (da tre a sei anni). Il cambio del nome, voluto dal legislatore decenni fa, vuole affermare l’idea del passaggio da servizi socioassistenziali a servizi educativi. Quindi al centro ci sono le bambine e i bambini. Questi luoghi sono fondamentali per la loro crescita e il loro sviluppo complessivo, non sono solo un sostegno alle famiglie. L’invito è a fare attenzione alle parole perché rivelano la struttura del pensiero.
Paola Flaborea

La Germania non spegne il motore

◆ Ultimamente si parla molto dello stop alle auto con motori a combustione e di come l’elettrico ci salverà (Internazionale 1502). Però si dimenticano gli altri impatti, e i consumi, collegati alle macchine: pneumatici, asfalto, lubrificanti, suolo occupato e, soprattutto, tempo. Siamo sicuri che l’elettrico sia la soluzione ai nostri problemi? O dovremmo ripensare il modello?
Emanuele Forlano

Il Mondo

◆ Insegno matematica e fisica in un liceo artistico con indirizzo grafico. Del podcast Il Mondo apprezzo particolarmente il racconto di come nasce e si sviluppa l’idea per la copertina del settimanale. Per me è una buona scusa per avvicinare gli studenti di grafica al podcast, e penso che sia interessante anche come retroscena di ciò che vi contraddistingue nel panorama editoriale italiano. Ci sentiamo in cuffia!
Matteo Di Domenico

Errata corrige

◆ Su Internazionale 1502 a pagina 33, nel 2022 la Cina ha registrato una crescita del pil del 3 per cento, contrariamente alle previsioni del 5,5 per cento.

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Questo articolo è uscito sul numero 1503 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati