Sulla scia di L’uomo invisibile (2020), Leigh Whannell ha cercato di rendere omaggio al classico L’uomo lupo del 1941, volgendo contemporaneamente lo sguardo a preoccupazioni e, soprattutto, paure del mondo contemporaneo. L’impegno c’è, solo che il risultato somiglia a una frase composta con le parole giuste, ma pronunciate nell’ordine sbagliato.
Clarisse Loughrey, The Independent

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Questo articolo è uscito sul numero 1598 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati