Parlare con Aleroj è come fare un corso accelerato di gergo di SoundCloud. Dopo la pandemia il dj colombiano, produttore e cofondatore del collettivo Muakk, è emerso come uno dei cavalieri apocalittici dell’uwuaracha, un genere chiamato anche latin club che attualizza la guaracha, uno stile tradizionale di musica da ballo molto veloce originario di Cuba ma molto diffuso anche in America Latina. L’uwuaracha mescola la guaracha con la techno e altri generi come merengue, reggaeton e villancico. “Per me fare uwuaracha significa scavare nella mia anima e diventare vulnerabile, attingendo a tutta la musica che mi ha formato”, dice Aleroj, che ha 26 anni, dalla sua camera da letto a Bogotá. “Penso ai miei nonni che ascoltavano boleros e torbellino; penso a quanto i miei zii amino il merengue, e a quanto questa musica sia dimenticata nel tempo. Voglio colmare il divario generazionale tra il pubblico più giovane e quello che ascoltano i nostri genitori, e far sì che la gente continui a ballare con belle melodie”, aggiunge. “La cosa più simile a una dichiarazione d’intenti che abbia mai fatto è stata Godfathers of Uwuaracha”, sostiene Aleroj, che si riferisce alla compilation realizzata nel 2023 insieme a Crrdr. Il suo successo a livello internazionale però è arrivato nei mesi successivi, in particolare dopo che la famosa dj russa Nina Kraviz ha suonato il suo remix di Bandito di Dj Xnx in un dj set.
Richard Villegas,
Remezcla
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Questo articolo è uscito sul numero 1599 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati