L a Repubblica popolare democratica di Corea, fondata nel 1948 da Kim Il-sung, è nota per il suo regime autocratico e isolazionista. Tuttavia nel 2024 ha compiuto un significativo avvicinamento alla Russia. Il 19 giugno, durante una visita del presidente russo Vladimir Putin a Pyongyang, è stato firmato un accordo strategico tra i due paesi, che include una clausola di difesa reciproca in caso di aggressione armata.
Nell’ambito di questa rinnovata collaborazione la Corea del Nord ha riaperto le sue frontiere ai turisti russi. Il 9 febbraio 2024 un gruppo di circa cento cittadini russi ha partecipato a un viaggio organizzato di quattro giorni, che includeva visite a Pyongyang e alla stazione sciistica di Masikryong. È stato il primo ritorno di turisti stranieri nel paese dopo la pandemia di covid scoppiata nel 2020.
Per diversificare l’economia e incentivare ulteriormente gli arrivi il leader nordcoreano Kim Jong-un sta promuovendo la costruzione del complesso turistico Wonsan-Kalma, che dovrebbe includere hotel, un parco acquatico, uno stadio e un aeroporto. Nonostante la vicinanza a un sito di test missilistici, il progetto mira ad attirare visitatori principalmente dalla Russia e dalla Cina.
Attualmente l’ingresso nel paese è consentito solo attraverso viaggi organizzati, con spostamenti che avvengono sotto stretta sorveglianza. I pacchetti turistici principali includono visite a Pyongyang, a stazioni sciistiche e a località balneari, anche se i costi elevati limitano questa esperienza a una clientela benestante. In alternativa, le vacanze al mare nella zona di Rason, nel nordest del paese, offrono opzioni più economiche, anche rispetto ai viaggi in Thailandia o in Cina.
La fotografa russa Elena Chernyshova ha partecipato a due viaggi organizzati tra il luglio e l’agosto 2024. La prima volta ha visitato la capitale, Pyongyang, durante le celebrazioni per il giorno della vittoria, in cui si festeggia l’armistizio con la Corea del Sud, firmato il 27 luglio 1953. Il secondo tour è stato nell’area di Rason, una città portuale in una zona economica speciale. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1604 di Internazionale, a pagina 70. Compra questo numero | Abbonati