Joan (Olsen), appena morta, arriva nella Junction, una stazione di passaggio dove si deve decidere come e con chi vivere nell’aldilà. Lì infatti la aspettano i suoi due mariti (entrambi noiosi). Con una regia vivace e alcuni spunti comici, Eternity solleva alcuni interrogativi interessanti per poi ignorarli a favore di una semplice storia su un triangolo amoroso. Si poggia su stilemi da soap opera pura e si capisce da lontano come andrà a finire.
Jeannette Catsoulis, The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1643 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati