Il 6 novembre è una data a cui siamo affezionati: è il giorno in cui è uscito il primo numero di Internazionale, nel 1993. Era un sabato anche allora. A parte questa piccola coincidenza, però, l’Italia e il mondo erano completamente diversi.

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Negli Stati Uniti era stato eletto alla presidenza Bill Clinton e in Russia c’era Boris Eltsin. L’Unione europea era appena nata ufficialmente, con il trattato di Maastricht. In Bosnia Erzegovina c’era una guerra e Sarajevo era sotto assedio. La Cecoslovacchia si era divisa in due. In Sudafrica era finito l’apartheid. Nelson Mandela aveva ricevuto il Nobel per la pace. Yasser Arafat e Yitzhak Rabin avevano firmato una bozza di accordo tra israeliani e palestinesi. Erano usciti l’ultimo disco dei Nirvana e il primo dei Radiohead. Al cinema c’era Jurassic park e Quentin Tarantino girava Pulp fiction. Quell’anno erano morti il musicista statunitense Frank Zappa, il narcotrafficante colombiano Pablo Escobar, il regista italiano Federico Fellini, l’attrice britannica Audrey Hepburn.

In Italia circolava ancora la lira, l’euro sarebbe arrivato nove anni dopo. Il presidente del consiglio era Carlo Azeglio Ciampi, il primo nella storia del paese a non essere un parlamentare. Il presidente della repubblica era Oscar Luigi Scalfaro. Si stava sciogliendo la Democrazia cristiana, che alle elezioni dell’anno prima era arrivata al 30 per cento con undici milioni di voti. Era nato il partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia. Mezza classe politica e imprenditoriale era indagata per corruzione da varie procure. A Milano e a Firenze c’erano stati degli attentati della mafia. Tra i libri più venduti c’erano Anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano di Gino e Michele e Cose di Cosa nostra, intervista di Marcelle Padovani a Giovanni Falcone.

Ventotto anni dopo, sabato 6 novembre, la redazione di Internazionale fa uscire un nuovo giornale: si chiama l’Essenziale e vuole raccontare l’Italia. L’ambizione è che i due settimanali, diversi ma complementari, possano offrire insieme un’informazione chiara, completa, approfondita. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1434 di Internazionale, a pagina 5. Compra questo numero | Abbonati