Scienza

Clienti scortesi

Il comico James Corden è stato bandito da un famoso ristorante di New York per il suo comportamento scortese con i camerieri. Potrebbe essere uno dei tanti casi studio sulla psicologia della maleducazione. I ristoranti sono infatti un luogo ideale per studiare condotte incivili che nascono dalle asimmetrie di potere e posizione sociale, scrive il Guardian. Da una ricerca sul campo è emerso che il 4 per cento degli intervistati considera legittimo, e perfino divertente, essere sgarbati. “Potrebbe esserci un fondo di narcisismo”, spiega la psicologa Christine Porath della Georgetown university, negli Stati Uniti. Ma la maggior parte delle persone pensa che “tutti dovrebbero essere trattati con dignità”, anche se commettono un errore. Subire la maleducazione altrui è un’esperienza umiliante, che spesso tira fuori il peggio di noi. E le conseguenze possono ritorcersi anche contro chi è stato offensivo. La scortesia non paga.

L’eredità del razzismo

Nel 1768 la nave oceanografica britannica Hms Endeavour fu inviata a Tahiti per assistere al transito di Venere davanti al Sole. Ma un obiettivo non dichiarato della spedizione era promuovere la colonizzazione dell’Australia e della Nuova Zelanda. È uno degli esempi fatti da Nature per illustrare il razzismo che per secoli ha caratterizzato l’attività scientifica. I dominatori bianchi hanno impedito ai popoli indigeni di partecipare alla ricerca scientifica, che spesso è stata usata per sostenere tesi discriminatorie. La rivista britannica ha quindi deciso di attivarsi contro “l’eredità tossica del razzismo”, pubblicando una raccolta di articoli che sottolinea gli ostacoli ancora oggi affrontati da molti ricercatori, per esempio quelli di origine africana o appartenenti a minoranze etniche. Il razzismo è presente anche in un campo come l’intelligenza artificiale: nei sistemi di riconoscimento facciale il tasso di errore è più alto se la persona ha la pelle scura. Un altro esempio sono i saturimetri, gli strumenti che misurano il livello di ossigeno nel sangue: la lettura dei valori nei soggetti con pelle scura è meno accurata. ◆

Le varianti della dislessia

Un ampio studio sulla dislessia ha identificato 42 varianti genetiche associate al disturbo. Quindici interessano geni coinvolti nelle abilità cognitive, mentre le altre 27 sono nuove e potenzialmente specifiche della dislessia. Queste varianti non causano da sole il disturbo, spiega Nature Genetics, ma potrebbero favorirlo in presenza di altri fattori, ambientali o legati all’apprendimento. I ricercatori hanno analizzato i genomi di 51.800 persone con dislessia e 1.087.070 senza. In futuro si potrebbe arrivare a un test genetico per individuare la predisposizione nei bambini.

Bq.1 e Bq.1.1 presto dominanti

Casi sequenziati per variante al 24 ottobre 2022, selezione di paesi, percentuali (Fonte: Gisaid, via CoVariants.org/Our world in data)

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha definito la variante Bq.1 del virus sars-cov-2 una “variante d’interesse”. La variante, che deriva dalla omicron Ba.5, dovrebbe diventare dominante nei prossimi mesi. Secondo le stime dell’Ecdc, all’inizio del 2023 la Bq.1 e la sottovariante Bq.1.1 saranno responsabili dell’80 per cento dei casi. Anche se più contagiose, non sembrano però essere più aggressive delle varianti attuali, la Ba.4 e la Ba.5. Al momento in Italia la Bq.1 rappresenta circa il 13 per cento dei casi.

A causa della peste

Alcune varianti genetiche presenti nella popolazione moderna, e legate a malattie autoimmuni come il morbo di Crohn o l’artrite reumatoide, potrebbero essere una conseguenza dell’epidemia di peste che colpì l’Europa nel trecento. Un nuovo studio – basato sull’analisi del dna di due popolazioni europee prima, durante e dopo l’epidemia – suggerisce che le varianti aiutarono gli abitanti dell’epoca a sopravvivere al batterio Yersinia pestis, scrive Nature.

Foto di Charlotte de Mouzon

Etologia I gatti potrebbero capire quando i padroni gli parlano. Da un piccolo studio, pubblicato su Animal Cognition e basato sull’interazione tra sedici gatti e i loro padroni, è emerso che gli animali sembrano distinguere tra le parole del padrone rivolte a estranei e a loro. Inoltre, i gatti non reagivano quando parlavano persone estranee. Le abilità sociocognitive dei gatti sono state studiate meno di quelle dei cani.

Astronomia I campioni prelevati dalla sonda giapponese Hayabusa 2 hanno permesso di analizzare i gas presenti sull’asteroide Ryugu. Un’analisi di questo tipo non era mai stata realizzata, scrive Science. I ricercatori hanno individuato gas nobili e altri elementi, e confermato che l’asteroide è composto dal materiale primordiale che ha contribuito alla formazione del nostro sistema solare.

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1484 - 28 ottobre 2022
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