Da dove partirà la prossima crisi finanziaria globale? Io non ho dubbi: dal mondo delle criptovalute, da quella gigantesca trappola per gonzi che sono le piattaforme di exchange, dove si convertono soldi veri con patacche digitali senza alcuna utilità e con prezzi molto volatili.
La bolla delle criptovalute vale già più di tre volte i derivati sui mutui subprime, quelli alla base della crisi del 2007 (che almeno servivano a qualcosa). Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sa come sfruttare l’irrazionalità dei suoi elettori e ha lanciato la sua criptovaluta poco prima dell’insediamento, e lo stesso ha fatto la moglie Melania.
Sono monete digitali prive di qualunque senso o valore intrinseco, al punto che sono classificate come memecoin. Sono delle prese in giro cripto che però capitalizzano più di dieci miliardi di dollari. Vuol dire che una serie di aspiranti speculatori ha convertito dieci miliardi di dollari veri in cambio di titoli inutili. Presto tutto questo crollerà.
Spero solo che quando succederà non saranno spesi soldi veri per salvare chi si è fatto spennare dai truffatori cripto.
Se ci saranno risarcimenti e aiuti, che vengano pagati in valuta $Trump o in $Melania. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1598 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati