“Un tempo le mele erano il cuore del Kazakistan”, scrive Bloomberg Businessweek. L’ex capitale Almaty era circondata da immense foreste di meli selvatici e di altri alberi da frutta. Già nell’epoca sovietica le foreste avevano cominciato a ridursi, ma oggi nel raggio di 30-40 chilometri intorno ad Almaty non c’è traccia di alberi.

La scomparsa delle mele selvatiche è dovuta soprattutto al fatto che i ricchi kazachi costruiscono le loro ville nei dintorni della città: nei primi otto mesi del 2014 sono state progettate più di 17mila case nella zona.

Un’altra minaccia è la candidatura ai giochi olimpici invernali del 2022, che “sarà l’occasione per il Kazakistan di presentarsi come economia emergente legata alla produzione di petrolio. Per l’evento altri ettari di terreni e foreste dovranno fare spazio alle strutture sportive e agli alberghi, causando ulteriore danni al fragile ecosistema di Almaty”. Bloomberg Businessweek

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