25 ottobre 2014 15:46

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha detto che l’attacco nel Sinai del 24 ottobre è stato “un’operazione finanziata dall’estero”.

In un discorso ai mezzi d’informazione prima dei funerali dei soldati uccisi, al Sisi ha detto che

l’obiettivo dell’attacco era indebolire l’Egitto e gli egiziani e minare la forza dell’esercito, che è considerato un pilastro del paese.

Il presidente non ha dato ulteriori spiegazioni, ma ha promesso di prendere misure drastiche per sradicare i miliziani attivi in Sinai. Ap

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it