La polizia turca ha arrestato più di venti persone legate ad agenzie di telecomunicazione perché sospettate di aver intercettato illegalmente alte cariche politiche. Si tratta dell’ultima iniziativa di un’operazione contro le intercettazioni che hanno riguardato il presidente Recep Tayyip Erdoğan, sospettato di corruzione. Decine di funzionari di polizia sono già stati arrestati con l’accusa di aver condotto le intercettazioni in modo irregolare.

Nel dicembre del 2013 la giustizia turca aveva aperto un’indagine sulla presunta corruzione dell’allora primo ministro Erdoğan e della sua cerchia, basata in gran parte su intercettazioni telefoniche, molte delle quali sono state pubblicate online. A causa dello scandalo, i figli di tre ministri sono stati arrestati e quattro ministri hanno lasciato l’incarico.

Secondo Erdoğan le intercettazioni fanno parte della campagna organizzata dal suo ex alleato Fethullah Gülen, predicatore islamista in esilio negli Stati Uniti e oggi uno dei suoi principali oppositori politici. Bbc

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