L’analisi del dna umano ha portato all’identificazione di molte regioni del genoma coinvolte nella predisposizione degli individui all’obesità. Identificando i geni che influenzano la tendenza a ingrassare si spera di chiarire i meccanismi biologici sottostanti e le possibili cure. Nell’ampia ricerca internazionale è stato esaminato il patrimonio genetico di persone di origine europea, asiatica e africana. I risultati sono stati raccolti in due articoli pubblicati su Nature.
In un primo studio è stato analizzato il dna di oltre duecentomila persone rispetto a una caratteristica specifica, la distribuzione del grasso del corpo, che si può dedurre dalla circonferenza vita e da altre misure. Sono state identificate 49 regioni del dna, di cui 33 finora sconosciute, associate al carattere, più altre 19 associate a caratteristiche collegate. Alcune di queste regioni mostrano variazioni legate al sesso, con effetti più forti nelle donne. Le regioni scoperte influenzano tra l’altro lo sviluppo degli adipociti, cioè le cellule che contengono i grassi, la formazione dei vasi sanguigni e la regolazione del metabolismo.
Nel secondo studio, con oltre trecentomila partecipanti, sono stati cercati i tratti di dna associati a un alto indice di massa corporea, una misura del sovrappeso e dell’obesità. Sono state trovate 97 regioni del dna, di cui 56 finora sconosciute, coinvolte nel funzionamento del sistema nervoso, nella regolazione del metabolismo e in altro. Nature
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