Nuovi reperti fossili scoperti in Africa inducono a pensare che l’origine degli ippopotami sia in Asia, collegata a un antenato delle balene.
L’evoluzione degli ippopotami è abbastanza misteriosa. Le analisi molecolari hanno portato a concludere che gli ippopotami e i cetacei appartengano allo stesso ramo evolutivo. Tuttavia, mancano i fossili per supportare questa ipotesi. In particolare, a differenza di quanto avviene per i cetacei, mancano i fossili che collegano i moderni ippopotami ai loro antenati.
La scoperta pubblicata su Nature Communications fa fare un passo avanti. Un gruppo di ricerca internazionale, composto da Fabrice Lihoreau, Jean-Renaud Boisserie, Fredrick Kyalo Manthi e Stéphane Ducrocq, ha scoperto in Kenya, a Lokone, alcuni denti, risalenti a circa 28 milioni di anni fa. Si pensa che i molari appartengano a un antenato degli ippopotami, una specie chiamata Epirigenys lokonensis.
I denti dell’ Epirigenys lokonensis sono simili a quelli degli antracoteri, gli antenati di ippopotami e cetacei vissuti nell’attuale Sudest asiatico circa 40 milioni di anni fa. I precursori degli ippopotami potrebbero quindi essere arrivati dall’Asia in Africa, forse grazie all’abilità di muoversi in acqua, circa trenta milioni di anni fa. Nature
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