Il governo australiano ha annunciato che il parlamento approverà una nuova legge sulla revoca della cittadinanza, per modificare l’Australian citizenship act del 2007.
La proposta di legge prevede che ai cittadini legati ad attività terroristiche e che godono di doppia cittadinanza sia revocata quella australiana. Il governo vuole assicurarsi così che gli estremisti che sono andati all’estero per combattere non possano ritornare in Australia. Secondo il governo, la legge potrebbe essere approvata dal parlamento già il 24 giugno e potrebbe essere applicata alla metà dei 120 australiani che sono andati a combattere in Medio Oriente tra le file del gruppo Stato islamico.

Il mese scorso il primo ministro Tony Abbott aveva annunciato di voler dare al ministro per l’immigrazione il potere di revocare la cittadinanza in caso di attività terroristiche, ma la proposta era stata considerata incostituzionale. Abbott ha specificato che la nuova legge non lascerà nessuno apolide, applicandosi solo nei casi di doppia cittadinanza. La commissione parlamentare permanente congiunta di intelligence e sicurezza valuterà se la legge dovrà avere efficacia retroattiva, per tutti i casi di cittadini australiani con doppia cittadinanza che si trovano già in carcere per reati legati al terrorismo.

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