Il comune di Roma ha cominciato lo sgombero forzato di 34 rom da un centro in via San Cipirello, nella periferia sudest di Roma. Lo ha riferito l’associazione 21 luglio. Da stamattina il personale della sala operativa sociale del comune si trova nel centro, dove è iniziata una trattativa con le famiglie di origine romena che vi risiedono dal marzo del 2014, dopo essere state sgomberate dall’insediamento informale di via Belmonte Castello.
La soluzione alternativa proposta alle famiglie è il loro ricollocamento nel “centro di raccolta” di via Salaria, dove vivono oggi 385 persone “in condizioni igieniche e sanitarie precarie”, denuncia l’associazione 21 luglio. La struttura di via Salaria, un’ex cartiera che non potrebbe fungere da centro di accoglienza, è gestita dal consorzio Casa della solidarietà, un “ente coinvolto nel secondo filone dell’inchiesta Mondo di mezzo su Mafia Capitale” sottolinea l’associazione.
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