14 ottobre 2015 18:10

Il consiglio dei guardiani della costituzione ha ratificato la legge che permetterà al governo dell’Iran di applicare l’accordo sul nucleare firmato a luglio con la comunità internazionale. L’approvazione del consiglio – un organismo di dodici membri tra teologi e giuristi incaricati di accertare la compatibilità delle leggi iraniane con la costituzione e con l’islam – è un passaggio fondamentale per ogni legge della repubblica islamica.

Martedì 13 ottobre il parlamento aveva approvato a forte maggioranza la legge per l’applicazione dell’accordo, con un’importante vittoria per il presidente Hassan Rohani sull’opposizione conservatrice. L’intesa era stata firmata il 14 luglio scorso dalle autorità di Teheran con il gruppo dei 5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania).

Dopo il via libera del consiglio dei guardiani, l’organizzazione iraniana dell’energia atomica potrà cominciare lo smantellamento di migliaia di centrifughe e convertire un reattore nucleare ad acqua pesante in un reattore molto meno pericoloso ad acqua leggera. Dovrà anche prendere una serie di altre misure perché, dopo le opportune verifiche dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), le sanzioni internazionali contro Teheran siano revocate.

In un’intervista alla tv di stato Rohani ha previsto che l’intero processo potrebbe durare due mesi. I media iraniani hanno riferito la notizia della ratifica da parte del consiglio dei guardiani ma hanno dato molto più risalto a quella di una base missilistica sotterranea piena di diversi tipi di testate, accompagnata dall’intervista a un generale che esaltava le capacità missilistiche del paese.

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