26 febbraio 2016 09:05

Il 26 febbraio si tengono le elezioni per il nuovo presidente della Federazione internazionale di calcio (Fifa). Le consultazioni sono state convocate per sostituire l’attuale presidente Sepp Blatter, dimissionario dopo lo scandalo sulla corruzione che ha colpito la federazione.

I candidati sono cinque. All’inizio erano sette, ma due sono stati scartati dalla commissione elettorale. Il primo è Musa Bility, 48 anni, presidente della federazione calcistica liberiana e alla guida della Srimex Oil and Gas Enterprise, la principale azienda che importa petrolio in Liberia.

L’altro candidato escluso è il francese Michel Platini, attuale presidente dell’Uefa ed ex giocatore della Juventus, a dicembre era stato squalificato per otto anni dal comitato etico della Fifa e a gennaio ha ritirato la sua candidatura. È accusato di aver ricevuto una tangente di due milioni di euro da Blatter nel 2011.

Ecco chi sono i cinque candidati:

Ali bin al Hussein. Principe di Giordania, è il quarto figlio del defunto re Hussein. Vicepresidente della Fifa in Asia negli ultimi quattro anni, presidente della federazione calcistica giordana ed ex vicepresidente della Fifa.

Jérôme Champagne. Francese, 57 anni, è un ex diplomatico ed è stato consulente del presidente Sepp Blatter fino al 2010.

Salman bin Ibrahim al Khalifa. Sceicco del Bahrein, 49 anni, è il presidente della federazione calcistica asiatica e vicepresidente della Fifa.

Gianni Infantino. Svizzero di origini italiane, 45 anni, dal 2009 è segretario generale della Fifa ed è considerato il braccio destro di Michel Platini.

Tokyo Sexwale. Sudafricano, è un politico di grande esperienza ed ex ministro del governo. Ha 62 anni. Da giovane è stato un attivista contro l’apartheid ed è stato in carcere insieme a Nelson Mandela. Ha avuto un ruolo chiave nell’assegnazione dei Mondiali del 2010 al Sudafrica, ma è rimasto coinvolto in un’inchiesta su presunte tangenti pagate dal governo sudafricano per assicurarsi il torneo.

Il presidente della Fifa viene eletto con il voto di ognuna delle 209 federazioni calcistiche nazionali. Per vincere, un candidato ha bisogno dei due terzi dei voti. Se non li ottiene, dalla seconda votazione in poi gli basta la maggioranza semplice. Il presidente della Fifa resta in carica per quattro anni.

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