16 giugno 2016 15:50

“Questa proprio non me l’aspettavo”, scriveva Nick Hornby sul numero 1026 di Internazionale, nella sua rubrica di letture intitolata in quell’occasione La bambinaia meravigliosa. L’autore di Altà fedeltà e Febbre a 90’ si riferiva a un libro, Love, Nina. A nanny writes home di Nina Stibbe, pubblicato da Penguin Books nel 2013. Il libro è una specie di memoir epistolare di una giovane bambinaia di Leicester arrivata a Londra nel 1982. A prima vista Hornby lo aveva liquidato come un volume “destinato a un pubblico di raffinate signore di una certa età”, che certo non poteva piacere a uno come lui, “un rappresentante del sesso forte” con “una scarsa tolleranza per la raffinatezza”. E poi, con sua sorpresa, Hornby prosegue: “Ho scoperto che Love, Nina è il libro più divertente ed eccentrico che abbia letto quest’anno”, cioè nel 2013.

Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Ma c’è una seconda sorpresa. Perché Hornby, leggendo le lettere di Nina Stibbe, ha capito di conoscere la famiglia presso la quale lei era impiegata. “La padrona di casa è Mary-Kay Wilmers e i bambini di cui Nina deve occuparsi sono Sam e Will Frears, figli di lei e del mio amico Stephen Frears. Magari a voi sarà già capitato di leggere libri scritti dalle ex bambinaie dei vostri amici, invece a me mai”. Quello che però Hornby all’epoca ancora non sapeva (ed ecco la terza sorpresa) era che dal libro sarebbe stata tratta una serie tv e che l’adattamento l’avrebbe scritto proprio lui. Del resto che stesse lavorando per la tv, Hornby lo aveva detto anche in una lunga intervista rilasciata a Internazionale in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo, Funny girl.

A partire dalla fine di maggio Bbc One ha mandato in onda Love, Nina, una miniserie in cinque puntate da mezz’ora l’una che racconta l’arrivo di Nina (Faye Marsay) a Londra, dove si prenderà cura dei due figli di Mary-Kay (Helena Bonham Carter). “Senza essere un capolavoro assoluto”, scrivono Laurent Malet, Clélia Cohen e Olivier Joyard sul settimanale francese Les Inrockuptibles, “Love, Nina tra le altre cose ci fa ritrovare la vena sottile e profonda di Nick Hornby. I personaggi parlano di letteratura, cultura pop, femminilità e calcio in modo distaccato ma avveduto regalandoci un’esperienza unica e profondamente coinvolgente”. L’ultima puntata andrà in onda venerdì 17 giugno su Bbc One.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it