04 luglio 2016 12:43

Il leader del Partito per l’indipendenza del Regno Unito (Ukip) Nigel Farage ha annunciato che lascerà la guida del partito, dopo aver raggiunto l’obiettivo di vincere il referendum sull’uscita di Londra dall’Unione europea. Farage ha cominciato il suo discorso dicendo: “Voglio riprendermi la mia vita, e lo farò subito”.

Farage ha continuato dicendo: “Non sono mai stato e non ho mai voluto essere un politico di professione. Il mio scopo era quello di portare la Gran Bretagna fuori dall’Unione europea”. “Dunque trovo giusto ritirarmi da leader dell’Ukip”. Farage ha assicurato che non lascerà il suo seggio da europarlamentare per seguire i negoziati di uscita del Regno Unito dall’Unione europea, ma abbandonerà la guida del partito.

Chi è Nigel Farage

Discendente da una famiglia di ugonotti francesi, Nigel Farage è il volto più noto dell’euroscetticismo nel Regno Unito.

Nel 1992 quando Londra firmò il trattato di Maastricht con cui veniva istituita l’Unione europea, Farage, che allora aveva 28 anni, per protesta uscì dal Partito conservatore ed entrò nell’Anti-federalist league (Afl), il partito euroscettico fondato nel 1991 dallo storico Alan Sked. Nel 1993 per rendere immediatamente riconoscibile l’ispirazione antieuropea dell’Afl, il nome fu cambiato in Ukip. Farage fu uno dei fondatori del partito, di cui divenne leader nel 2006.

Nel 1999 Farage fu eletto per la prima volta al parlamento europeo. Intanto il partito continuava a riscuotere successi. Nel 2002 gli iscritti all’Ukip erano circa diecimila, nel 2014 erano diventati più di 39mila. L’obiettivo di Farage e del suo partito era quello di indire un referendum sull’Europa per permettere ai cittadini di decidere se rimanere nell’Unione. Le elezioni europee del 22 maggio 2014 hanno rappresentato un punto di svolta per l’Ukip, che con il 26,6 per cento è diventato il primo partito del Regno Unito, ottenendo più di quattro milioni di voti e 24 seggi a Bruxelles. Il successo politico dell’Ukip ha indotto il leader dei conservatori, David Cameron, a convocare il referendum sulla Brexit, pur essendo un sostenitore del remain (rimanere).

Durante la campagna referendaria in favore della Brexit, l’Ukip ha imposto molti temi di discussione come per esempio la lotta all’immigrazione all’interno dell’Unione e le spese troppo alte imposte da Bruxelles. La vittoria della Brexit al referendum del 23 giugno ha incoronato Farage e il suo partito, tra i pochi vincitori della consultazione. Dopo il referendum, il premier David Cameron ha annunciato che si dimetterà a ottobre.

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