15 luglio 2020 12:00

Bielorussia
Il 14 luglio centinaia di persone hanno partecipato a una manifestazione di protesta a Minsk dopo che la commissione elettorale ha respinto la candidatura di Viktor Babaryko, il principale esponente dell’opposizione, alle presidenziali del 9 agosto. Più di sessanta manifestanti sono stati arrestati. Babaryko, la cui candidatura è stata bocciata per “redditi non dichiarati e finanziamenti esteri alla campagna elettorale”, aveva deciso di sfidare il presidente Aljaksandr Lukašėnka, al potere dal 1994.

Armenia-Azerbaigian
Almeno dodici persone sono morte il 14 luglio nei combattimenti al confine tra i due paesi. Le vittime sono quattro militari armeni e sette azeri, tra cui un generale e un civile azero. Altre quattro persone erano morte negli scontri tra il 12 e il 13 luglio. Erevan e Baku sono in conflitto da circa trent’anni per il controllo della regione separatista del Nagorno-Karabakh.

Macedonia del Nord
Il 15 luglio si svolgono le prime elezioni legislative da quando il paese ha cambiato nome per mettere fine a una disputa con la Grecia. Si contendono la maggioranza l’Unione socialdemocratica dell’ex premier Zoran Zaev e la formazione di destra Vmro-Dpmne di Hristijan Mickoski. Dal 3 gennaio è in carica un governo tecnico guidato da Oliver Spasovski.

Stati Uniti-Cina
Il 14 luglio il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un decreto che mette fine al regime economico preferenziale accordato a Hong Kong, dopo che il 30 giugno è entrata in vigore nel territorio una nuova legge per la sicurezza voluta da Pechino. Trump ha anche firmato una legge che prevede sanzioni per le persone e gli enti coinvolti nella repressione a Hong Kong.

Stati Uniti
Daniel Lewis Lee, un suprematista bianco condannato nel 1999 per l’omicidio di una coppia e della figlia di otto anni, è stato ucciso il 14 luglio con il metodo dell’iniezione letale, nella prigione di Terre Haute, nell’Indiana. Si è trattato della prima esecuzione federale da 17 anni. Altre tre sono previste entro la fine di agosto.

Mali
Il 14 luglio è cominciato alla Corte penale internazionale dell’Aja il processo al jihadista maliano Al Hassan Ag Abdoul Aziz Ag Mohamed Ag Mahmoud, accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Ex capo della polizia islamica a Timbuctù tra il 2012 e il 2013, è accusato di aver partecipato alla distruzione del patrimonio culturale della città e di aver promosso un regime basato sulla tortura, sullo stupro e sui matrimoni forzati.

Tunisia
Una donna di 27 anni, Emna Charki, è stata condannata il 14 luglio a sei mesi di prigione e a 650 euro di multa per aver condiviso su Facebook un post satirico sul Corano, il testo sacro dell’islam. Charki, riconosciuta colpevole di “insulto alla religione e incitamento all’odio”, ha dieci giorni di tempo per presentare appello.

Suriname
Il 14 luglio l’assemblea nazionale ha eletto presidente del paese Chandrikapersad Santokhi, leader del Partito riformatore progressista vincitore delle elezioni legislative del 25 maggio. Santokhi prende il posto di Dési Bouterse, 74 anni, al potere dal 2010. Nel 2019 Bouterse era stato condannato a 20 anni di prigione per l’esecuzione di 15 oppositori nel 1982, all’epoca della dittatura.

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