27 ottobre 2020 16:51
  • Una strategia basata sulla matematica potrebbe semplificare la ricerca dei positivi al covid-19, scrive Nature. Nei test “raggruppati”, i campioni di più persone vengono mescolati e analizzati in lotto. Ora però, uno studio su larga scala ha dimostrato quanto questa teoria può essere efficiente, andando oltre le previsioni. Moran Yassour, dell’Università ebraica di Gerusalemme, e i suoi colleghi hanno testato 133.816 tamponi naso-gola, in gruppi che andavano dai cinque agli otto campioni individuali, trasformandoli così in un campione di gruppo. Poi, solo se un gruppo risulta positivo, perché viene rilevata la presenza del virus, viene ripetuta l’analisi sul campione di ogni singola persona. Con questo metodo, i ricercatori hanno utilizzato un quarto delle risorse di cui avrebbero avuto bisogno per controllare individualmente ogni campione.
  • Il vaccino anticovid dell’Università di Oxford, prodotto da AstraZeneca, produce una forte risposta immunitaria nelle persone con più di 55 anni, scrive New Scientist. I risultati sono incoraggianti perché le persone anziane corrono un rischio maggiore di ammalarsi gravemente e morire a causa del covid-19, in parte anche perché il sistema immunitario si indebolisce con l’età. La scoperta, che non è stata ancora pubblicata, si basa su risultati raccolti a luglio, che hanno segnalato che il vaccino produce una risposta immunitaria anche nei giovani adulti, tra i 18 e i 55 anni. “È incoraggiante vedere che l’immunizzazione è simile tra gli adulti più anziani e quelli più giovani”, ha detto un portavoce di AstraZeneca.
  • La polizia italiana ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere folle di manifestanti nelle città di Torino e Milano, scrive il Guardian, dopo che le proteste contro le ultime restrizioni anticovid sono sfociate nella violenza. Mentre il capo dell’Organizzazione mondiale della sanità ha esortato i paesi a “non arrendersi” nella lotta al virus, i negozi di beni di lusso, incluso uno store Gucci, sono stati saccheggiati nel centro di Torino. La sera del 26 ottobre grandi folle sono scese in piazza dopo il coprifuoco, lanciando petardi e accendendo razzi colorati al grido “libertà, libertà, libertà”. Anche in Spagna ci sono stati scontri in strada, centinaia di persone si sono radunate nel centro di Barcellona per protestare contro le ultime restrizioni del governo spagnolo e catalano, compreso il coprifuoco dalle 22 alle 6 che scatterà il primo novembre in Catalogna.
  • Dopo il picco di 320 morti in ventiquattro ore, la Russia ha deciso di rafforzare le restrizioni anticovid. Dal 28 ottobre mascherine obbligatorie nelle aree affollate, sui mezzi pubblici, sui taxi e negli ascensori. Sono vietati gli eventi pubblici tra le 23 e le 6, stesso orario in cui ristoranti e caffè saranno costretti ad abbassare le serrande. La Russia ha il quarto numero di casi di covid-19 al mondo, con più di un milione e mezzo di casi totali. Mosca rimane l’epicentro di questa fase dell’epidemia, dall’inizio di ottobre ai residenti della capitale con più di 65 anni è stato chiesto espressamente di rimanere a casa. All’inizio della pandemia, la Russia ha imposto uno dei lockdown nazionali più rigidi. Poi la maggior parte delle restrizioni sono state revocate a giugno, prima del voto sugli emendamenti che hanno spianato la strada al presidente Vladimir Putin per rimanere al potere fino al 2036.
  • Il virus continua a correre, nel mondo e in Europa. Il presidente del comitato scientifico francese, Jean-François Delfraissy, ha parlato di “situazione critica”, svelando di essere convinto che i casi giornalieri in Francia non siano 50mila ma il doppio. Nel frattempo il ministro dell’interno, Gérald Darmanin, ha detto che “dobbiamo aspettarci decisioni difficili”, con il governo francese che prenderà una decisione sulle nuove misure di contenimento entro il 28 ottobre, e si torna a parlare di lockdown generalizzato. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha detto ai suoi colleghi della Cdu che la Germania rischierebbe di perdere la guerra contro il covid-19, “la situazione è drammatica”. Nel frattempo la Spagna ha imposto un nuovo stato di emergenza e il coprifuoco notturno, mentre la Catalogna valuta il lockdown totale nei fine settimana. Uso della maschera obbligatorio in tutti gli spazi pubblici di Oslo, la capitale della Norvegia, dove i bar e i ristoranti non possono più accettare clienti dopo le 22. Il governo sloveno annuncia l’inasprimento delle misure di contenimento e il rafforzamento dei controlli alle frontiere. Scatta il coprifuoco anche in Repubblica Ceca, dove le restrizioni non hanno rallentato l’aumento dei contagi. Il governo ha annunciato che dal 28 ottobre ci sarà il blocco notturno dalle 21 alle 5. In Belgio, dove il numero di infezioni è triplicato in cinque settimane, salendo a più di 320mila casi totali, le vacanze scolastiche di Ognissanti sono state prolungate.
  • Il 26 ottobre in Iran sono stati registrati 5.960 nuovi casi positivi e 377 decessi in 24 ore. Secondo la tv di stato, la cifra equivale a un morto ogni quattro minuti. Per questo motivo, il governo ha deciso di prorogare le misure di prevenzione dei contagi in vigore a Teheran fino al 20 novembre. Le restrizioni, che sarebbero dovute terminare il 26 ottobre, prevedono la chiusura di scuole, moschee, ristoranti, negozi e altre istituzioni pubbliche. Mentre “misure e limitazioni estreme” saranno imposte per una settimana in altre 43 province dove i tassi di contagio sono allarmanti.
  • Per la prima volta in sette mesi, lo stato di Victoria, il più colpito dell’Australia, non ha registrato nuovi casi per 48 ore di seguito. A partire dalla mezzanotte del 27 ottobre, i cinque milioni di abitanti della capitale dello stato, Melbourne, usciranno dal secondo lockdown, durato 112 giorni. Lo ha annunciato il primo ministro locale Daniel Andrews il 26 ottobre insieme alla riapertura di ristoranti, bar e centri estetici nel rispetto delle norme di prevenzione e del distanziamento sociale. I cittadini di Melbourne potranno uscire liberamente e fare visita a un’altra famiglia entro un raggio di 25 chilometri e solo una volta al giorno. Il blocco della città, uno dei più lunghi e rigidi al mondo, insieme alla chiusura dei confini, ai test diffusi e al tracciamento dei contagi è stato fondamentale nella gestione della pandemia. Nel resto del paese 14 nuovi contagi hanno portato il totale dei casi attivi a 1.423.
  • La governatrice di Hong Kong Carrie Lam ha annunciato un allentamento delle misure di prevenzione dei contagi previsto per questa settimana, dopo che il 26 ottobre sono stati registrati solo cinque nuovi casi positivi, tutti importati. La chiusura dei locali sarà prolungata da mezzanotte alle due. Il limite di persone ammesse in ristoranti, bar, musei, parchi e altri luoghi d’intrattenimento aumenterà dal 50 al 75 per cento. Ma nel paese restano in vigore il divieto di radunarsi in più di quattro persone, l’obbligo della mascherina e il divieto di mangiare o bere fuori dai locali. Inoltre, dal prossimo mese ai residenti di Hong Kong in Cina sarà consentito tornare senza sottoporsi alla quarantena obbligatoria, ma in un numero limitato visto che solo due passaggi di frontiera sono aperti.
  • Il governo della Malaysia ha annunciato che le rigide misure per la prevenzione dei contagi imposte il 14 ottobre nella valle di Klang, un’area urbana che comprende i territori federali della capitale Kuala Lampur e di Putrajiaya e lo stato di Selangor, saranno prorogate fino al 9 novembre. Il lockdown parziale di due settimane, che sarebbe dovuto terminare il 27 ottobre, non è bastato a frenare i contagi: il 26 ottobre sono stati registrati 1.240 nuovi casi positivi, il numero più alto dall’inizio della pandemia. Mentre il ministro dell’interno, Hamzah Zainudin, ha annunciato che 10mila agenti di polizia sono in quarantena, e tra questi almeno duecento finora sono risultati positivi.

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