11 marzo 2021 15:54

Mezzo milione di morti, dodici milioni di profughi e sfollati e un’economia in pezzi. Dopo dieci anni di guerra la Siria vive una situazione di estrema incertezza. Sabato 13 marzo, alle 18, le giornaliste siriane Yara Bader e Zaina Erhaim e il politologo Ziad Majed faranno un’analisi delle forze in campo e delle prospettive per il futuro.
L’incontro, moderato da Francesca Gnetti di Internazionale, apre il quinto appuntamento del Festival di Internazionale 2020-2021: un’edizione speciale lunga un anno che si può seguire sulla pagina Facebook di Internazionale.

Domenica 14 marzo, alle 16, Chadia Arab, geografa e ricercatrice, racconterà insieme ad Annalisa Camilli di Internazionale le vicende di migliaia di migranti stagionali: braccianti sottopagati e spesso in nero, che raccolgono le fragole che arrivano sulle nostre tavole. Un lavoro durissimo che si basa sullo sfruttamento, soprattutto quando si tratta di donne.

Gli appuntamenti si concludono alle 18 con una riflessione sul cosiddetto consumatore intelligente: da anni le aziende inquinanti cercano di scaricare sugli individui la responsabilità dell’emergenza ambientale. Ma cambiare le proprie abitudini non basta, bisogna chiedere alla politica di fare la sua parte. Ne discutono Fiorella Belpoggi, dell’Istituto Ramazzini, Leo Hickman direttore ed editor del sito d’informazione carbonbrief.org, Rossella Muroni, politica e attivista, e Jaap Tielbeke, giornalista di De Groene Amsterdammer. Introduce e modera Micaela Cappellini, Il Sole 24 Ore.

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