02 maggio 2024 07:50

Per la prima volta nella storia alla guida del governo dell’Irlanda del Nord c’è una donna cattolica dello Sinn Féin, il partito repubblicano per molto tempo considerato il braccio politico del gruppo terroristico armato Ira.

La nomina di Michelle O’Neill ha riacceso il dibattito su una possibile riunificazione dell’isola in una sola nazione indipendente, che per l’Irlanda del Nord significherebbe anche entrare nell’Unione europea e uscire dal Commonwealth.

Il video della tv franco-tedesca Arte racconta che la provincia britannica sta prendendo in considerazione l’ipotesi di proporre un referendum sull’argomento, anche se c’è chi teme che questo possa riaprire vecchie ferite e creare di nuovo una spaccatura violenta tra la comunità cattolica e repubblicana (che guarda a Dublino) e quella protestante e unionista (che vuole restare legata a Londra).

Questo reportage è realizzato dalla televisione franco-tedesca Arte e fa parte del progetto Europa settegiorni.

Europa settegiorni è un progetto giornalistico che racconta la vita delle società e dei cittadini del continente. Partecipano vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). È finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European Media Platforms.

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