12 febbraio 2014 10:08

Nelle foto di stock spesso le donne sono rappresentate come madri sorridenti che preparano la colazione, oppure con tailleur e tacchi a spillo. Getty Images ha deciso di cambiare le cose.

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(Kristian Sekulic, Getty Images)

“Le foto di stock, per natura, si basano sugli stereotipi”, scrive l’Atlantic. Perché sono fotografie già pronte da usare per qualsiasi cosa, da un articolo a una pubblicità.

“In queste foto le donne spesso indossano un tailleur, tacchi a spillo o anche niente, e di solito hanno un’espressione appassionata, o arrabbiata, oppure confusa”, continua l’Atlantic.

In parole povere, l’emancipazione femminile e le foto di stock non sono mai andate molto d’accordo. “Se questo è il modo in cui vediamo il femminismo”, ha scritto di recente il New York Magazine, “forse le donne hanno bisogno di un’agenzia fotografica tutta loro”.

Per questo lunedì l’organizzazione no profit Lean In guidata da Sheryl Sandberg (direttrice operativa di Facebook) e l’agenzia fotografica Getty Images hanno lanciato la collezione “Lean In”: una raccolta di 2.500 immagini di donne rappresentate in modo più realistico.

La nuova raccolta fa attenzione non solo all’abbigliamento, ma anche alla postura e alla varietà. Comprende foto nuove e d’archivio con “immagini positive di donne, famiglie e perfino uomini”.

La parola “donna” è una delle più cercate sul sito di Getty. Nel 2007 l’immagine più venduta (tra i risultati della ricerca) è stata quella di una ragazza sdraiata su un letto, nuda sotto a un lenzuolo. Oggi invece la foto più richiesta rappresenta una donna che guida un treno con lo sguardo ottimista rivolto verso l’orizzonte, completamente vestita.

“La nuova raccolta contiene foto di donne chirurgo, pittrici, soldate e cacciatrici”, scrive il New York Times. “Ci sono ragazze che vanno sullo skateboard e padri che cambiano il pannolino ai figli. Quando sono rappresentate nel posto di lavoro hanno in mano un tablet o uno smartphone, e sono molto diverse dalle foto del 1980 in cui erano in tailleur con una valigetta in mano”.

“Il mese scorso, per esempio, il numero di Time su Hillary Clinton aveva in copertina l’immagine di un enorme tacco che schiaccia un uomo minuscolo”, continua il New York Times. “E anche la copertina dell’Atlantic con l’articolo di Anne-Marie Slaughter sulle donne che lavorano mostrava una donna che porta a spasso un bambino dentro una ventiquattr’ore”.

Su internet questi stereotipi hanno anche ispirato delle parodie, come Donne felici davanti a un’insalata o Donne con il portatile (sedute in modo piuttosto scomodo).

Forse la raccolta non cambierà le cose, ma è un inizio. Il messaggio di Getty potrebbe raggiungere un pubblico molto vasto, a partire dai 2,4 milioni di utenti del sito che hanno accesso al suo catalogo di 150 milioni di foto.

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