07 novembre 2012 16:00

Una rarità che vale la pena di segnalare. Nelle stazioni del metrò parigino due cartelloni pubblicitari di grande formato (quattro metri per tre) annunciano due mostre fotografiche che si svolgono nello stesso periodo. Il primo, classico e sobrio, invita alla retrospettiva del messicano Manuel Álvarez Bravo presentata dal Centre national de la photographie al Jeu de Paume. Su fondo bianco La buena fama durmiendo, iconico nudo di ispirazione surrealista – qui immenso, anche se le stampe d’epoca esposte sono piccole – attira tutti gli sguardi. In qualche modo sembra più “esposta” che mai.

Di tutt’altro segno il secondo cartellone, che annuncia la mostra di due fotografi Magnum. Su incarico di una struttura di sostegno all’impresa, Alex Majoli e Jonas Bendiksen hanno ritratto persone che in Francia sono riuscite a realizzare dei progetti grazie al microcredito. In tempi economicamente molto difficili l’iniziativa sembra salutare, inoltre la mostra è stata organizzata in uno spazio pubblico molto frequentato, in modo che le fotografie siano viste dal maggior numero di persone possibile. Il cartellone è meno immediato: due persone che guardano verso il cielo coperte dalla scritta “Les audacieux” (gli audaci). Se non si guarda con attenzione, si pensa a un film o a uno spettacolo teatrale. È un caso in cui la fotografia cede il passo alla comunicazione visuale. Se non altro le intenzioni sono ottime.

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