23 novembre 2016 19:10

Ventesima edizione. Scritto in bianco su fondo nero. Sobriamente, senza clamore la fiera d’arte Paris Photo, che si è svolta dal 9 al 12 novembre al Grand palais di Parigi, ha annunciato il suo anniversario.

Non c’è bisogno di fare troppo baccano quando si ha quella certezza un po’ altezzosa di essere i più importanti del mondo. Ed è vero che la prima fiera dedicata alla fotografia creata in Europa è un punto di riferimento irrinunciabile.

Prima di Paris Photo ci si rivolgeva solo all’Aipad (Association of international photography art dealers) di New York. All’interno della sede prestigiosa del Grand palais le più grandi gallerie del mondo, i collezionisti, i sovrintendenti dei musei, i critici e i fotografi si incontrano e si conoscono.

È una settimana corta in cui si abbraccia una panoramica davvero ampia di cosa significhi lavorare con l’immagine oggi. Il tutto si svolge in una girandola di premiazioni, cocktail, cene, presentazioni di libri, conferenze e visite di mostre e studi di fotografi. E poi, naturalmente, ci sono le vendite.

Ogni anno bisogna aspettare il giorno dell’inaugurazione per vedere quali tesori le gallerie decidono di svelare ai collezionisti. Ma il prestigio della fiera è tutto nella mostra con le ultime acquisizioni del Centre Pompidou. Molte delle quali, senza dubbio, sono state fatte proprio a Paris Photo.

Questa rubrica è stata pubblicata il 18 novembre 2016 a pagina 100 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

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