15 dicembre 2011 00:00

Come spiegare a voi genitori che io non voglio figli, ma sono comunque una persona realizzata e felice? –Eleonora

Credo di poter parlare a nome di tutti i genitori quando dico che sono molto contento che tu abbia deciso di non avere figli. Perché per quella povera creatura sarebbe stato difficile gestire una madre così aggressivamente realizzata e felice.

Ma poi, e ora parlo solo per me, sono anche molto contento per te. Le donne che ammettono di non volere figli mi mettono di buon umore, perché in fondo confermano il principio che abbiamo seguito io e il mio compagno quando abbiamo deciso di diventare genitori: non importa se sia donna, uomo, etero o gay, i figli dovrebbe farli solo chi li vuole. Per troppo tempo, troppe donne hanno avuto bambini solo perché era quello che ci si aspettava da loro. Però pensaci bene prima di chiudere il discorso.

“Non sono per niente materna”, mi ha detto una volta un’amica. “Non mi piacciono i bambini”. Poi, dopo essere rimasta incinta per sbaglio, ha dovuto rivedere le sue certezze: “Non mi piacciono i bambini, eccetto mia figlia. Che è la mia vita”. Eh sì, perché la vita è molto più complessa di quello che crediamo e il destino a volte si diverte a prendere in giro le nostre certezze, soprattutto quando siamo convinti di essere realizzati e felici.

Internazionale, numero 928, 16 dicembre 2011

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