Sono qui votati i film del Concorso e una selezione dei titoli del Fuori Concorso, dove si trovavano alcuni eventi cinematografici di grande rilievo, dovuti ad alcuni dei registi più interessanti del cinema contemporaneo, come il cinese Wang Bing e il portoghese Miguel Gomes. Abbiamo voluto insomma mettere in evidenza questo cinema, rivelatosi da tempo altrove, ma che non trova sempre la giusta attenzione sulla grande stampa italiana, pur con le debite eccezioni. I risultati mi hanno sorpreso, e ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato.

Nel conteggio dei voti, lo vedrete, ci sono appunto alcune sorprese: non vince il pur ottimo Sacro Gra di Gianfranco Rosi, ma La Jalousie di Philippe Garrel seguito da Stray Dogs del taiwanese Tsai Ming-liang. In coda ai primi dieci il tanto celebrato Philomena di Stephen Frears. Nel Fuori Concorso non vince Gravity di Alfonso Cuaròn (molto gradito anche al sottoscritto) ma Miguel Gomes seguito da Wang Bing. Troverete anche delle mie brevi recensioni sui primi cinque film e sull’ultimo della decina “vincitrice”, Philomena, che durante il festival sulla stampa è stato un tormentone.

Infine alcune personali considerazioni veloci sulla selezione del Concorso: non sono mancati i grandi film nella seconda edizione del Concorso veneziano diretta da Alberto Barbera, non troppo dissimile dalle edizioni qualitativamente minori tra quelle dirette dallo straordinario Marco Muller alla guida del festival per otto anni.

Selezione dignitosa quindi, ma certo non eccezionale se si pensa che era la 70a edizione e se si pensa alla 60a edizione del festival di Cannes nel 2007 ma anche alle selezioni migliori a cui Muller ci aveva abituati.

C’è però stata una scelta davvero sorprendente e del tutto inedita – degna di un Muller – quella di mettere due documentari in concorso, di cui uno italiano, poi vincitore del Leone d’Oro. Questa è una rivoluzione di cui forse non misuriamo ancora la portata effettiva, una sfida alla mafia dello sceneggiato tv proiettato al cinema che ha il suo emblema in Gianni Amelio, anch’esso presente in Concorso.

Tuttavia questa edizione conferma anche una gestione disastrosa della sezione di ricerca “sulle nuove correnti del cinema mondiale” per citare la dicitura ufficiale, cioè Orizzonti. Quanto a rivelazioni di nuove correnti o tendenze, qui non si rivaleggia, non dico con Cannes, ma nemmeno con Locarno. Ne riparleremo.

Infine, una nota tecnica: se cliccate sui titoli trovate il link con la scheda del film dal sito della Biennale; per i lungometraggi “vincitori” delle prime dieci posizioni trovate anche trailer e punteggio.

film in concorso

film fuori concorso

critici

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it