08 novembre 2001 00:00

Il movimento antiglobalizzazione, quello nato a Seattle e cresciuto a Genova, rischia di diventare una delle vittime dell’11 settembre. Quattro articoli parlano di globalizzazione. Uno è di Joaquín Estefanía del País, gli altri sono di tre donne: Naomi Klein, che i nostri lettori conoscono bene; Noreena Hertz, giovane economista britannica; Barbara Garson, drammaturga e saggista americana. Il suo articolo ce lo ha segnalato proprio Naomi Klein. Barbara Garson era a Berkeley durante il Vietnam e racconta perché le analogie tra ieri e oggi la preoccupano. Ma soprattutto spiega perché è necessario che il movimento pacifista e quello antiglobalizzazione restino distinti, non si sovrappongano. Anche lo studioso francese Marc Ferro parla del Vietnam, ma soprattutto del rapporto tra immagini, guerra e terrorismo. La foto che accompagna la sua intervista è scattata a New York. Ma ricorda Genova.

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