25 giugno 2008 00:00

Quest’estate, per la prima volta nella storia, il polo nord potrebbe essere senza ghiacci. L’allarme è stato lanciato dagli scienziati a bordo della nave canadese Amundsen. In Cina la situazione dell’ambiente è disastrosa. Ma c’è anche un’ottima notizia: l’impatto di quel paese enorme sul clima del resto del mondo è tale che basta un minimo miglioramento per ottenere risultati sorprendenti. Come racconta James Fallows nella sua inchiesta per The Atlantic, qualche piccolo sforzo il governo di Pechino sembra proprio che lo stia facendo. Magari perché è un buon business, magari perché tutti si volteranno verso la Cina ora che arrivano le Olimpiadi, ma l’importante è che qualcosa si muova. “Dopo più di un secolo di ricerche in svariati campi del sapere, non disponiamo di alcuna indicazione sicura sulla prevedibilità del futuro”, scrive Ian McEwan in Blues della fine del mondo: sappiamo solo che “a salvarci non verrà nessuno. Dovremo pensarci da soli”. Con l’aiuto dei cinesi.

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