01 marzo 2012 00:00

Tra i film che hanno vinto gli Oscar ce n’è uno bellissimo. È Una separazione, del regista iraniano Asghar Farhadi. È la storia di una coppia ed è la storia di due genitori e una figlia. “Una separazione solleva questioni complesse e universali sulla responsabilità, su quanto sia soggettivo e relativo ‘dire la verità’. E su quanto sia sottile la linea che separa la rigidità dall’orgoglio – specialmente quello maschile – e l’egoismo dalla prepotenza”, ha scritto Lee Marshall su Screen Daily.

È un film sovversivo, non solo per l’Iran: la protagonista è una donna che vuole affermare la sua volontà e per farlo è pronta a pagare un prezzo molto alto. Una separazione costringe a spostare il punto di vista, a cambiare opinione, ad ammettere i propri pregiudizi. Ed è un piccolo miracolo: proprio mentre si torna a parlare di una guerra contro Teheran, è un segno di speranza che una pellicola iraniana sia riuscita a convincere i giurati del più americano tra i premi cinematografici.

Internazionale, numero 938, 2 marzo 2012

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