02 novembre 2012 12:01

I Pentagon papers cominciarono a uscire sul New York Times domenica 13 giugno 1971. Settemila pagine di documenti top secret del dipartimento della difesa statunitense sulle strategie del governo americano in Vietnam. I documenti rivelarono che il governo degli Stati Uniti aveva allargato il conflitto bombardando il Laos, la Cambogia e il Vietnam del Nord e aveva compiuto azioni di guerra senza informare i suoi cittadini.

Sul Guardian di Londra Michael Wolff ha scritto che l’inchiesta di David Barboza del New York Times sugli affari di famiglia del premier cinese Wen Jiabao è “la più importante sfida a un governo in carica dalla pubblicazione dei Pentagon papers. Anzi, sarà perfino più dannosa per il governo cinese di quanto non lo furono le rivelazioni sulle origini della guerra in Vietnam per il governo Nixon”.

Ma l’inchiesta del New York Times è anche una straordinaria dimostrazione della ragione per cui esistono i giornali. Proprio nel momento in cui la stampa è in crisi e sembra aver smarrito il senso dell’orientamento, lo scoop di David Barboza ci ricorda che quando il giornalismo dà il meglio di sé è un protagonista essenziale del sistema democratico. E per questo ne abbiamo ancora bisogno.

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